giovedì 7 luglio 2011

Ogni giorno s'incontrano piccole e grandi prove...



Ora, la prima condizione per superare la prova, ogni prova – ci avverte Gesù – è la vigilanza. 
Si tratta di saper discernere, di rendersi conto che sono prove permesse da Dio non già perché ci scoraggiamo, ma perché, superandole, maturiamo spiritualmente.

domenica 19 giugno 2011

Se vedi la carità, tu vedi la Trinità.


Il Padre è donazione infinita senza riserve, il Figlio è accoglienza attiva, lo Spirito è perfetta unità di Colui che dona e di Colui che accoglie. 

Sono tre: l’Amante, l’Amato, l’Amore.

Agostino - De Trinitate 

martedì 14 giugno 2011

Lo Spirito Santo comprende tutti i doni...


Se la nostra preghiera è risolutamente unita a quella di Gesù, nella fiducia e nell'audacia filiale, noi otteniamo tutto ciò che chiediamo nel Suo Nome; ben più di questa o quella cosa: lo stesso Spirito Santo, che comprende tutti i doni.

martedì 7 giugno 2011

Non è possibile conoscere bene la Volontà di Dio senza una luce particolare...


...la quale ci aiuti a discernere nelle varie situazioni quello che Dio vuole da noi, evitando le illusioni e gli errori in cui potremmo facilmente cadere.

Si tratta di quel dono dello Spirito Santo che si chiama "discernimento" e che è indispensabile per costruire in noi un'autentica mentalità cristiana.

mercoledì 1 giugno 2011

lo credo che Tu sei la bontà infinita...

... e sono certo che Tu intervieni con tutta la Tua onnipotenza e risolvi le situazioni più chiuse. Se anche il malanno incalza, non mi agiterò, ma chiuderò gli occhi e con tanta fiducia Ti dirò: sia fatta la Tua Volontà. E sarò certo che interverrai e compirai, come Medico divino, ogni guarigione, e anche il miracolo se occorre. Perché non c'è medicina più potente di un Tuo intervento di amore.

domenica 29 maggio 2011

La preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio...


... perciò è il pensiero che l’anima ha verso Colui che essa ama. Quando si ama, si ama anche se non si può dire all’amato: “io ti amo”.  Tacciono le labbra perché lo spazio è fra i due e la voce non giunge, ma il cuore non tace...

mercoledì 25 maggio 2011

L'obbedienza della fede


Con la fede l’uomo sottomette pienamente a Dio
la propria intelligenza e la propria volontà.
Con tutto il suo essere l’uomo dà il proprio assenso a Dio rivelatore.
La Sacra Scrittura chiama obbedienza della fede
questa risposta dell’uomo a Dio che rivela il Suo proprio Essere
e la verità sul nostro essere di uomini e di Sue creature e figli.

lunedì 16 maggio 2011

Nel Mio infinito amore per le anime ho industrie infinite...


... per usare tutto ciò che le povere anime, o le anime già sulla via della perfezione, Mi dànno, purché esse Mi amino così come esse sono capaci con tutte sé stesse, con le loro capacità e relatività che cercano sempre di aumentare.

venerdì 6 maggio 2011

Amare significa...


... fare la Volontà dell’Amato, senza mezze misure, con tutto il nostro essere: «Con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente».
Perché l’amore non è un sentimento soltanto. «Perché Mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico?» (Lc 6,46), domanda Gesù a chi ama soltanto a parole.

lunedì 2 maggio 2011

Chi credi di essere e chi te lo ha fatto fare...

... di offrire le preghiere quotidiane e i tuoi sacrifici per anime che neppure conosci? Ti pentirai subito amaramente di questo tuo errore ed io di questo ne avrò godimento...

giovedì 28 aprile 2011

La menzogna

Fratelli, voglio ricordarvi alcune cose a proposito della menzogna, perché vedo che non vi preoccupate affatto di custodire la vostra lingua, per questo così facilmente siamo trascinati a molti mali. Vedete, fratelli miei, come vi ripeto sempre, ci si abitua a tutto: al bene e al male. 
Dobbiamo essere molto vigilanti per non lasciarci sorprendere dalla menzogna. Chi mente non resta unito a Dio; la menzogna è estranea a Dio.

Sta scritto infatti: « La menzogna viene dal Maligno »; e ancora: «egli è menzognero e padre della menzogna» (Gv 8, 44).

Dio invece è la Verità, Egli stesso infatti dice: «Io sono la Via, la Verità e la Vita» (Gv 14,6)

Guardate dunque da Chi ci separiamo e a chi ci attacchiamo dicendo menzogne! E chiaro! Ci attacchiamo al Maligno! 
Se dunque vogliamo veramente essere salvati, dobbiamo amare la verità con tutte le nostre forze, con ogni zelo, e guardarci da ogni menzogna, perché non ci separi dalla verità e dalla vita.


Doroteo di Gaza, Insegnamenti vari 9,96

venerdì 22 aprile 2011

L’uomo non può salvare sé stesso...

... dalle conseguenze del proprio peccato. Non può salvare sé stesso dalla morte. Soltanto Dio può liberarlo dalla sua schiavitù morale e fisica. E poiché Dio ha amato così tanto il mondo, ha inviato il Suo Figlio Unigenito non per condannare il mondo – come avrebbe richiesto la giustizia – ma affinché attraverso di Lui il mondo potesse essere salvato.

lunedì 18 aprile 2011

Gesù Re d'Amore...

Gesù, Re d’Amore, abbi pietà di noi.
Poiché vogliamo amarTi, aiutaci ad amarTi.
Poiché riconosciamo che Tu sei il Re vero ed eterno, aiutaci sempre più a conoscerTi.
Poiché crediamo che Tu puoi tutto, conferma la nostra fede con la Tua Misericordia.  

Tu, Re del mondo, abbi pietà di questo povero mondo attuale, che sempre più decade verso il male, e di noi che in esso viviamo.
Tu, Re della Pace, da’ la pace al mondo, sempre più agitato da rivolte di nazioni e di partiti tra loro, e a noi che in esso viviamo.
Tu, Re del Cielo, concedici di divenire sudditi nello stesso, dopo una vita tutta spesa ad amarTi e servirTi.

Tu lo sai che piangiamo per il male che travaglia l'Umanità: consolaci.   
Tu lo sai che tremiamo e soffriamo per l'iniquità che avanza con sempre maggiore ferocia e ingiustizia: sostienici.
Tu lo sai che abbiamo bisogno di tutto: aiutaci. 

Noi sappiamo che soffriamo per le nostre colpe, ma speriamo in Te.   
Noi sappiamo che è ancora poco quello che soffriamo rispetto a quello che meriteremmo di soffrire, ma confidiamo in Te.
Noi sappiamo quello che abbiamo fatto a Te, ma sappiamo anche quello che Tu hai fatto per noi.

Sappiamo che sei il Salvatore: salvaci, o Gesù!
Re dalla corona di spine, per questo Tuo martirio d’amore sii per noi l’Amore che soccorre.
Aprici con le Tue Mani trafitte i tesori della Grazia e delle grazie.   
Vieni a noi coi Tuoi Piedi feriti, santifica la Terra col Sangue che goccia dalle Tue Piaghe: gemme della Tua regalità di Redentore.

Apri all’amore i nostri cuori con le fiamme del Tuo Cuore che si è aperto per noi.  
Se Ti ameremo saremo salvi qui, sulla Terra, mentre viviamo e nell’ora della morte e dell’ultimo giudizio.
Venga il Tuo Regno, o Signore, in Terra, in Cielo, e nei nostri cuori.

venerdì 15 aprile 2011

Il Signore mi ha detto: «Entra spesso in Purgatorio, poiché là hanno bisogno di te».

O mio Gesù, comprendo il significato di queste parole che mi rivolgi, ma permettimi prima di entrare nel tesoro della Tua Misericordia. «Figlia Mia, scrivi che per un'anima pentita sono la Misericordia stessa. La più grande miseria di un'anima non accende la Mia ira, ma il Mio Cuore nei suoi confronti prova una grande Misericordia».
 
O mio Gesù, dammi la forza di sopportare le sofferenze, in modo che non mi rifiuti di bere il calice dell'amarezza. Aiutami Tu stesso, affinché il mio sacrificio Ti sia gradito; non lo contamini l'amor proprio, anche se si prolunga negli anni. La purezza d'intenzione Te lo renda ben accetto, sempre nuovo e vitale. Una lotta perenne, uno sforzo incessante: questa è la mia vita, per adempiere la Tua santa volontà, ma tutto ciò che è in me, sia la miseria che la forza, tutto Ti lodi, o Signore.

martedì 12 aprile 2011

Non chiudete lo spirito entro l’opacità della materia.


Esso è di Dio e deve vedere Dio, conoscere Dio, vivere di Dio, in Dio. 
Esso è Vita per lo spirito vostro, e se da Dio lo separate con la colpa, voi l’uccidete; se lo tenete lontano da Dio voi lo fate languire e spegnere come una lampada priva d’olio.

giovedì 7 aprile 2011

La volontà di Dio ...


... è la Sua voce che continuamente ci parla e ci invita, è il modo con cui Egli ci esprime il Suo amore, per darci la Sua pienezza di Vita...

lunedì 28 marzo 2011

Ciò che conta per il Signore Gesù è proprio la conversione del cuore...


... che ci fa ridiventare come bambini. Egli stesso ce lo dice: “In verità Io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18,3-4).

venerdì 25 marzo 2011

Divenni l’Ancella di Dio...

... nella carne, nel morale, nello spirito, affidandomi a Lui non solo per il verginale concepimento, ma per la difesa del mio onore, per la consolazione dello sposo, per il mezzo con cui portare egli pure alla sublimazione del coniugio, di modo da fare di noi coloro che rendono all’uomo e alla donna la dignità perduta. 

sabato 19 marzo 2011

Giuseppe, coniuge santo e casto della Santa e Casta, come bambino presso la maestra...

... imparava giorno per giorno la scienza d’essere simili a Dio e, poiché nel suo cuore di giusto nulla era ostacolo alla Grazia, giorno per giorno della sua Maestra amata egli prendeva somiglianza, somigliando così a Dio di cui Maria era la più perfetta copia.

sabato 12 marzo 2011

È solo nell’amore...

...verso Nostro Signore Gesù - Crocifisso, morto e Risorto per noi - che potremo maturare nel cuore ed attuare nella vita l’intenzione di una sequela significativa di Lui nel tempo forte che ci sta ancora una volta dinanzi, per dono di Dio.

sabato 5 marzo 2011

Meditate, o figli, questa Mia parola.


Ai malati viene data amara medicina, agli affetti da cancri viene cauterizzato e reciso il male. Questa è per voi, malati e cancerosi, medicina e cauterio di chirurgo.
Non rifiutatela. Usatela per guarirvi.
La vita non dura per questi pochi giorni della terra. La vita incomincia quando vi pare finisca, e non ha più termine.
Fate che per voi scorra là dove la luce e la gioia di Dio fanno bella l’eternità e non dove Satana è l’eterno Suppliziatore.

giovedì 3 marzo 2011

La volontà di Dio è un filo d’oro...

...una divina trama che tesse tutta la nostra vita terrena e oltre; va dall’eternità all’eternità: nella mente di Dio dapprima, su questa terra dopo, e infine in Paradiso.

domenica 27 febbraio 2011

lunedì 21 febbraio 2011

L’Ultima Cena fu il momento di maggiore intimità con i Miei...


In quell’ora dell’amore, istituii quello che agli occhi degli uomini potrebbe sembrare la più grande pazzia: farMi prigioniero d’Amore. Istituii l’Eucaristia. 
Volli rimanere con voi fino alla fine dei secoli, perché il Mio Amore non poteva sopportare che rimanessero orfani quelli che amavo più della Mia Vita …

giovedì 17 febbraio 2011

Una cosa ho notato...

 ...e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'Inferno...

mercoledì 2 febbraio 2011

“Mosso da Spirito Santo” dice il Vangelo.


Oh! se gli uomini sapessero quale Amico perfetto è lo Spirito Santo, quale Guida, quale Maestro! 
Se Lo amassero e Lo invocassero, questo Amore della Ss. Trinità, questa Luce della Luce, questo Fuoco del Fuoco, questa Intelligenza, questa Sapienza
Quanto più saprebbero di ciò che è necessario sapere!

lunedì 31 gennaio 2011

La nera mostruosità della Bestia...




10 Tutti prendono la parola per dirti:
Anche tu sei stato abbattuto come noi,
sei diventato uguale a noi.
11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te v'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
12 Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?
13 Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso!


ISAIA :: CAP. 14

venerdì 21 gennaio 2011

Il frutto più bello del Natale:



lasciarci prendere per mano dal piccolo Gesù,
lasciarci, giorno per giorno, convertire,
affinché anche noi, in Lui, possiamo poi essere luce
in questo mondo avvolto da molte tenebre.


Così sia!

martedì 18 gennaio 2011

Perché il dolore dei buoni e degli innocenti?


Gli astri cantano con la voce loro, che è di luce e di moto negli spazi infiniti del firmamento, le lodi di Dio. Da millenni dura il loro canto, che sale dagli azzurri campi del cielo al Cielo di Dio. Possiamo pensare astri e pianeti, stelle e comete come creature siderali che, come siderali sacerdoti, leviti, vergini e fedeli, devono cantare in un tempio sconfinato le laudi del Creatore.
Ascolta... Senti il fruscio delle brezze fra le fronde e il rumore delle acque nella notte. Anche la Terra canta, come il cielo, coi venti, con le acque, con la voce degli uccelli e degli animali.

Ma, se per il firmamento basta la luminosa lode degli astri che lo popolano, non basta il canto dei venti, acque e animali per il tempio che è la Terra. Perché in essa non sono solo venti, acque e animali, cantanti incoscientemente le lodi di Dio, ma in essa è anche l’uomo: la creatura perfetta sopra tutto ciò che è vivente nel tempo e nel mondo, dotata di materia come gli animali, i minerali e le piante, e di spirito come gli angeli del Cielo, e come essi destinata, se fedele nella prova, a conoscere e possedere Dio, con la grazia prima, col Paradiso poi.

domenica 16 gennaio 2011

Di quante vittime ha bisogno questo povero mondo per ottenere pietà!


Se gli uomini Mi ascoltassero, direi ad ogni singolo il Mio amoroso comando:
“Sacrificio, penitenza, per essere salvati”.
Ma non ho che le vittime che sappiano imitare Me nel sacrificio,
che è la forma più alta dell’amore.

giovedì 13 gennaio 2011

... è come se la Tua dolcezza fosse neve sul fuoco che mi divora...


Il mio fuoco si fa più calmo, anzi: è un altro fuoco. Era rovente, ma non dava luce e calore. Io ero di ghiaccio e nelle tenebre. OH! QUANTO HO VOLUTO SOFFRIRE! QUANTO DOLORE INUTILE E MALEDETTO MI SONO DATO!

giovedì 6 gennaio 2011

Là, dietro quel povero muro, è Dio.

Quel Dio che essi hanno sempre invocato,  
non osando mai, neppur lontanamente, 
sperare di averLo a vedere.

sabato 1 gennaio 2011

Se, per un supposto, in un momento qualsiasi...


...della sua vita, tutta cosparsa di eventi atti a destare superbia in ogni creatura, Ella avesse avuto un moto di superbia, vano le sarebbe stato l’essere senza Macchia, Piena di Grazia e Madre di Dio
Né più né meno di ogni creato, sarebbe decaduta dalla sua splendida natura...


***



«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della Sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e santo è il Suo nome:
di generazione in generazione la Sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.


Ha spiegato la potenza del Suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
 

Ha soccorso Israele, Suo servo,
ricordandosi della Sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla Sua discendenza,
per sempre
». 




Il significato primo di queste parole è certamente quello di riconoscere i doni che Dio ha concesso a lei, Maria, in particolare; ma ella ricorda poi i benefici universali di cui Dio non cessa di circondare la razza umana.
L'anima glorifica il Signore quando consacra tutte le sue forze interiori a lodare e a servire Dio; quando, con la sua sottomissione ai precetti divini, mostra di non perdere mai di vista la Sua potenza e la Sua maestà. 

Lo spirito esulta in Dio suo Salvatore, quando mette tutta la sua gioia nel ricordarsi del suo Creatore da cui spera la salvezza eterna. 

Probabilmente queste parole esprimono esattamente quello che pensano tutti i santi, ma era particolarmente appropriato che fossero pronunciate dalla beata Madre di Dio che, ricolmata di un privilegio unico, ardeva di un amore tutto spirituale per Colui che Lei aveva avuto la gioia di concepire nella sua carne. 
Lei aveva ben motivo, e più di tutti i santi, di esultare di gioia in Gesù – vale a dire nel suo Salvatore – perché sapeva che Colui che Lei riconosceva come l'autore eterno della nostra salvezza, sarebbe, nel tempo, nato dalla sua stessa carne, e in modo così vero e autentico che in un'unica persona sarebbero stati realmente presenti suo figlio e il suo Dio

San Beda il Venerabile (c. 673-735), monaco, dottore della Chiesa
Omelie sul Vangelo, I, 4 ; CCL 122, 25ss